martedì 28 gennaio 2014

Che cos'è Arduino? e come funziona?

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Arduino è una piattaforma hardware low-cost programmabile, con cui è possibile creare circuiti "quasi" di ogni tipo per molte applicazioni, soprattutto in ambito di robotica ed automazione. 

 Si basa su un Microcontrollore della ATMEL, l'ATMega168/328: per esempio l'Arduino Uno monta un ATMega328. Nasce a Ivrea, nel 2005, da un'idea di un professore universitario, un Ingegnere Elettronico, Massimo Banzi, che decise di creare una piattaforma per i propri studenti, così da facilitarli nello studio dell'Interaction Design.

 Fu un completo successo, a tal punto da spingere l'ingegnere a rendere questa piattaforma, Open Source (in realtà è Open Hardware) cioè è possibile trovare sul sito ufficiale www.arduino.cc, i circuiti, i componenti e addirittura le istruzioni per realizzarla da soli. Ciò che dovrebbe interessare in realtà sono gli schemi circuitali: essendo Open, e quindi visionabili da tutti, possono essere continuamente migliorati dalla comunità e grazie ad essi sono state sviluppate un numero incredibile di librerie software che rendono davvero semplice l'interfaccia con periferiche di qualsiasi tipo.
Fu un gruppo di studenti della facoltà di Ingegneria Informatica a scrivergli la libreria, l'IDE (libreria portabile su ogni sistema operativo) e le prime API; grazie a questi pre-ingegneri, Arduino tutt'oggi programma in modo fluido, semplice e molto intuitivo. In Internet, addirittura, si possono trovare librerie già scritte in base al nostro bisogno. Per esempio se vogliamo fare qualche applicazione e ci serve qualche funzione in particolare o qualche supporto per sensori possiamo ricorrere, appunto, alla navigazione in Internet.



I Pin sono connettori femmina, che hanno molteplici utilizzi, che vanno rispettate per evitare il rischio di un corto circuito che puo' arrivare anche al rischio di incendio e/o danneggiamento del computer a cui è collegato Arduino.
• AREF - Questo pin regola il voltaggio di massima risoluzione degli input analogici
• GND - massa
• PWM - I pin a disposizione con questa funzionalità sono 6. Il PWM, o pulse width modulation permette di creare un'onda di corrente regolabile. Questa è molto utile per comandare svariati sistemi elettronici. L'esempio piu' stupido è comandare i servomotori da modellismo.
• TX - RX - porta seriale
• RESET - Questo è un PIN digitale. Se la lettura di questo PIN=HIGH il controller si resetta
• PIN uscita corrente a 3.3V
• PIN uscita corrente a 5V
• Vin - PIN input corrente per alimentazione controller
• Analog in - PIN input analogici. Possono percepire molto precisamente una corrente DC tra 0 e 5V, resistuendo un valore da 0 a 1023.
• Digital - PIN digitali programmabili per essere input o output, percepiscono se è presente o no corrente restituendo LOW se non c'è corrente e HIGH se c'è corrente, oppure possono essere programmati per generare corrente in output di massimo 40mA.
Atmega328:
Atmega328 è la sigla di questo microcontrollore. All'interno di questo componente viene salvato il programma scritto dall'utente e tutta la configurazione di base che permette ad Arduino un funzionamento corretto. Quando acquisterete arduino riceverete uno di questi microcontrollori con solamente il Bootloader all'interno dell'ATMega. Questo "file" è una configurazione di base che permette l'utilizzo del software dedicato.
Questo setting puo' essere modificato per utilizzare un software differente e per modificare la posizione e configurazione dei PIN.


bootloader: è un pezzo di codice scritto sul chip della scheda Arduino. Permette di verificare se viene inviato un codice, lo sketch, tramite la porta seriale. Quindi se c'è un codice, lo legge e lo scrive nella memoria.










Piedinatura del Microcontrollore
ATMega168













  











Piedinatura del Microcontrollore
ATMega328








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